Lavorare in ottica smart significa creare organizzazioni flessibili, introdurre approcci di empowerment, favorire la crescita dei talenti, l'innovazione e delega e responsabilizzazione delle persone sui risultati.
Certamente l’esperimento attuale nasce da un’emergenza e in quanto tale risulta un po’ estremo, ma ci fornisce ottimi spunti per lavorare da un lato sulla nuova cultura che il lavoro agile richiede nelle persone e dall’altro sulla necessità di un mix diverso di presenza e di remotizzazione.
Il reparto tecnico di Mach3 ha modo di esprimersi al meglio mettendo in atto competenze, modelli e filosofie assimilate negli anni riuscendo a soddisfare tanto le esigenze personali quanto quelle aziendali.
Non è necessario avere l'ossessione del controllo fisico sui dipendenti, ma organizzazioni orientate agli obiettivi possono avere migliori risultati dall'adozione di politiche di lavoro agile unite all’impiego strategico delle dinamiche del passato.